Scrivi un commento
al testo di Salvatore Armando Santoro
Cinque lustri dopo a Carema
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
La foto di Carema (TO) è di Sonia Menegozzo (Sullo sfondo il fiume Dora Baltea).
Cinque lustri sono andati via non sono tanti eppure son passati il tempo va e cosa vuoi che sia la nostra vita va, sassi buttati.
Di quei bambini pieni di allegria restano in mente ormai urli archiviati, di quelle corse e tanta frenesia restano genitori affaccendati.
Ma li ricordo tutti quei bambini perché ad altri tempi m’han portato, al tempo dei chiassosi canarini
quando bambino libero ho volato. Ora c’è un gran volar di moscerini per l’uva che nei tini ha fermentato.